Come funziona l’interscambio di informazioni fiscali fra più paesi? In quali sanzioni si incorre in caso di ritardo nella presentazione della dichiarazione dei redditi, con o senza giacenze estere?
in questo focus approfondiremo le tematiche relative al funzionamento degli apparati fiscali internazionali e spiegheremo quali sanzioni vengono applicate in caso di ritardo nell’invio telematico all’Agenzia delle Entrate della propria dichiarazione dei redditi.
Accordi Internazionali di scambio di informazioni
Il Fisco Italiano è in possesso dei dati dei beni posseduti all’estero da ciascun residente italiano dall’anno 2016. L’intermediario italiano (banca) da cui partono o si ricevono bonifici da/o per l’estero comunica gli importi al Fisco Italiano. Non è il nostro obiettivo fare terrorismo fiscale; il nostro scopo è rendere gli utenti consapevoli di possedere un conto trading, ed in modo particolare un conto trading estero. Supponiamo di avere un conto estero, ad esempio in Inghilterra: il broker deve comunicare all’amministrazione inglese che quella persona (ovvero quel determinato codice fiscale, che ricordiamo, è univoco) detiene un conto con saldo all’estero. Essendo la persona italiana, l’Inghilterra comunica mensilmente all’amministrazione fiscale italiana la giacenza del conto deposito. Questo interscambio fa si che il sistema italiano conosca tutti i conti deposito (e ovviamente anche i conti correnti) detenuti da quella persona all’estero.
Spesso si pensa che i conti non vadano dichiarati fino anche non si superi l’ammontare di 5000€ di giacenza media o i 15000€ di giacenza massima: FALSO! Questo vale per i conti correnti!
Il conto trading è un conto deposito, quindi in caso di qualsiasi giacenza estera, la persona deve dichiararla. Anche se l’Agenzia Entrate non fosse ancora venuta a bussare alla vostra porta, prima o poi quel denaro andrà fatto tornare in Italia, ed è li che l’Agenzia Entrate utilizzerebbe le informazioni di cui è in possesso. A quel punto si può incorrere in sanzioni pecuniarie molto pesanti.
Sanzioni se non si effettua la dichiarazione dei redditi
- Se non si dichiarano i redditi
Infedele dichiarazione: sanzione fissa di €250
Sanzione dal 90% al 180% delle imposte non pagate, maggiorate di 1/3
Se non si presenta la dichiarazione: proroga di 1 anno del termine di prescrizione - Se non si compila il quadro RW
Mancata compilazione del quadro RW: sanzione fissa di €258
Sanzione dal 3% al 15% delle somme non indicate in RW
Se non si presenta il quadro RW: proroga di 1 anno del termine di prescrizione